CHIESA DI SANTA BRIGIDA
La chiesa nacque come piccolo oratorio nel 1609 per volere di padre Troiano Bozzuto, sul luogo dove secondo una tradizione popolare aveva pregato Santa Brigida in visita a Napoli al tempo della regina Giovanna I d'Angiò.
La chiesa fu interdetta perché costruita senza l'approvazione ufficiale e passò nel 1610 ai Filippini che la completarono grazie agli aiuti economici di una facoltosa donna, Giovanna Guevara.
Nel 1637 il complesso passò all'ordine dei Lucchesi che lo ricostruirono completamente con le donazioni della duchessa di Gravina. L'architetto Natale Longo ebbe il compito di realizzarne il progetto. Nel 1675 la chiesa fu ulteriormente ampliata e sotto la direzione di Francesco Antonio Picchiatti si costruirono le cappelle di sinistra.
Il re Ferdinando II volle dei lavori di restauro che furono eseguiti da Federico Bausan e da Pietro Gleijeses tra il 1852 ed il 1857. L'interno ha una navata unica con cappelle laterali.
Nel 1678 Luca Giordano affrescò la cupola con un’ Ascensione di Santa Brigida al cielo. Giuseppe Mastroleo affrescò originariamente la volta ma nel 1889 durante i lavori per la costruzione della Galleria Umberto I gli affreschi andarono distrutti e la volta fu nuovamente decorata da Paolo Vietri e Giovanni Diana.
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